RECENSIONI
Shirley Jackson
La meridiana
Adelphi, Traduzione di Silvia Pareschi, Pag. 251 Euro 19.00
Adelphi ha ormai deciso, pubblicherà praticamente tutto di Shirley Jackson, definita dai più la regina del gotico. A parte le etichette, oltre a non spiegare un nome o un libro, rasentano il più delle volte l’ignominia, la Jackson è stata effettivamente una delle penne più stimolanti e piene di humor dell’intero panorama letterario americano.
Ma davvero nel nostro paese la scrittrice è così conosciuta? Domanda di pochi spiccioli, ma che in qualche modo è anche foriera d’indizi poco stimolanti. Come – si chiedono i più – non hai mai letto Abbiamo sempre vissuto nel castello? – Effettivamente si potrebbe pure imbrogliare e rispondere che è tra le nostre prossime letture. Macché, ritengo, con una certa dose di approssimazione, che della Jackson si sia letto solo quello, tra l’altro più volte presentato, e che il resto sia dato alle ortiche.
Non è da molto che abbiamo pubblicato la recensione di Abbiamo sempre vissuto nel castello, con una risposta che conferma quanto scritto in precedenza. Sì, tutti lo conoscono… ma sembrerebbe che non ci siano altri agganci.
Al di là delle polemiche veniamo a quest’altro libro. Dopo il funerale fecero ritorno alla villa, che ora apparteneva incontestabilmente a Mrs. Halloran. Si fermarono a disagio, senza alcuna certezza, nel grande e magnifico atrio, guardando Mrs. Halloran dirigersi nell’ala destra della villa per far sapere a Mr. Halloran che le esequie di Lionel si erano svolte senza melodrammi. La giovane Mrs. Halloran, seguendo con lo sguardo la suocera, disse senza speranza: “Magari schiatta sulla soglia. Fancy, tesoro, ti piacerebbe vedere la nonna schiattare sulla soglia?”.
Beh, senza alcun dubbio, questo è uno degli inizi più umoristicamente funebri di tutta la letteratura. In più si aggiunga che a questa rivelazione si aggiunge quella della zia Fanny che riferisce di aver avuto un incontro in giardino con il padre, defunto da tempo, il quale le ha annunciato che la fine del mondo è imminente.
E mi permetto di dire che non è finita qua.
Dunque una lettura efficace, umoristica, sadica, gotica se qualcuno mi dicesse precisamente cosa voglia dire, e soprattutto magmatica.
Noi non ci siamo fermati a Abbiamo sempre vissuto nel castello.
di Eleonora del Poggio
Ma davvero nel nostro paese la scrittrice è così conosciuta? Domanda di pochi spiccioli, ma che in qualche modo è anche foriera d’indizi poco stimolanti. Come – si chiedono i più – non hai mai letto Abbiamo sempre vissuto nel castello? – Effettivamente si potrebbe pure imbrogliare e rispondere che è tra le nostre prossime letture. Macché, ritengo, con una certa dose di approssimazione, che della Jackson si sia letto solo quello, tra l’altro più volte presentato, e che il resto sia dato alle ortiche.
Non è da molto che abbiamo pubblicato la recensione di Abbiamo sempre vissuto nel castello, con una risposta che conferma quanto scritto in precedenza. Sì, tutti lo conoscono… ma sembrerebbe che non ci siano altri agganci.
Al di là delle polemiche veniamo a quest’altro libro. Dopo il funerale fecero ritorno alla villa, che ora apparteneva incontestabilmente a Mrs. Halloran. Si fermarono a disagio, senza alcuna certezza, nel grande e magnifico atrio, guardando Mrs. Halloran dirigersi nell’ala destra della villa per far sapere a Mr. Halloran che le esequie di Lionel si erano svolte senza melodrammi. La giovane Mrs. Halloran, seguendo con lo sguardo la suocera, disse senza speranza: “Magari schiatta sulla soglia. Fancy, tesoro, ti piacerebbe vedere la nonna schiattare sulla soglia?”.
Beh, senza alcun dubbio, questo è uno degli inizi più umoristicamente funebri di tutta la letteratura. In più si aggiunga che a questa rivelazione si aggiunge quella della zia Fanny che riferisce di aver avuto un incontro in giardino con il padre, defunto da tempo, il quale le ha annunciato che la fine del mondo è imminente.
E mi permetto di dire che non è finita qua.
Dunque una lettura efficace, umoristica, sadica, gotica se qualcuno mi dicesse precisamente cosa voglia dire, e soprattutto magmatica.
Noi non ci siamo fermati a Abbiamo sempre vissuto nel castello.
di Eleonora del Poggio
Dello stesso autore
Shirley Jackson
Abbiamo sempre vissuto nel castello.
Gli Adelphi, Pag. 189 Euro 12.00La cosa però che è più pregevole nell’arte della Jackson, accanto alla capacità quasi ossessiva di non lasciar nulla al caso e fare di ogni persona ed oggetto il centro del suo racconto
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