DE FALSU CREDITU
Anonimo del Sordo
101 modi di mandare a fanculo i gay
Isaac Comp. Ediz., Pag. 123 Euro 12.00
La casa editrice romana ci sta prendendo gusto: dopo il vendutissimo 101 modi di mandare a fanculo il proprio dirigente e l'inaspettato, per molti, 101 modi di mandare a fanculo Porta a porta (c'è stata anche un'interrogazione parlamentare in proposito presentata dalla Casa delle libertà e dall'UDC) arriva questo libercolo che crediamo alimenterà già le accese polemiche su omofobia e omosessualità.
In realtà più che una provocazione, ci sembra il deliberato 'j'accuse' di qualcuno dell'ambiente, perché al di là di certe gratuite affermazioni (che secondo noi appartengono ad un trapassato substrato ideologico) come per esempio: Ti lamenti sempre di come vanno le cose in questo porco paese e come vengono trattati i gay, ma poi straparli sempre dal pulpito del PD: fanculo Concia!, oppure la deliberata 'pippa' contro un personaggio ormai pubblico come la Luxuria, alla quale l'Anonimo del Sordo dedica un sottile sillogismo metaforico: Wladimira è una trans o quello che sia/ Wladimira scrive fiabe/ tutti i trans o qualunque cosa essi siano sono raccontafiabe: rivattene all'Isola dei famosi, fanculo, il resto ci sembra davvero un vero e proprio attacco di un agitatore' assai agitato, pensiamo noi, al modus vivendi della comunità gay e alle loro associazioni.
Non si spiegherebbero altrimenti certi 'affanculo' troppo rancorosi per cui dietro non si possa non vedere esperienze personali e conseguentemente, vicende finite nel modo sbagliato.
Alcuni improperi ci sembrano sospesi in un limbo di indeterminatezza e a noi etero, con tutta onestà, abbastanza sibillini: Orsi pelosi, ed indistinguibili, fanculo lesbiche del cazzo! (l'idem sentire proporrebbe una differenziazione più marcata tra orsi – o come si dice nell'ambiente, dopo accurate indagini da noi condotte – bears, e le lesbiche, ma accettiamo l'insulto, perché di sicuro trattasi di questo, da parte dell'anonimo estensore). Altri componimenti invece ci sembrano più consoni ed ideologicamente e socialmente corretti, come lo pseudo-haiku: trecentomila al gay pride/ ottomila alla notturna per i diritti/ fanculo ciucciacazzi.
L'Anonimo del Sordo non tralascia nemmeno l'aspetto più trendy e pubblico della condizione gaya sfanculando a destra e manca anche con punte di populismo un po' becero e sessantottesco: dolci e gabbati/ alla faccia dei disoccupati e dei cassaintegrati/ fanculo finocchie! (pensiamo, per restituire correttezza al tema, che anche i gay, come tutti, soffrano della crisi e paghino con le proprie tasche le conseguenze dei tempi tristi).
Non ci va liscio nemmeno con l'ambiente letterario: amici e mignotte e marchette del tempo che fu, l'importante è andare in tivvù. Fanculo alle velate (termine col quale, crediamo noi etero, si voglia indicare il personaggio popolare che nasconde la sua omosessualità per una questione di 'quieto vivere'.
Per questo si diceva che il libercolo lo intendiamo scritto da un 'praticante' consapevole, anche se certe punte di 'nonnismo' linguistico farebbero la gioia di tutto il carro di tespi leghista e discriminatorio, come quello a pag. 100: Di diritti ne fai scialo, ma stai sempre su 'sto palo! Fanculo checca!
Ci sarebbe anche altro (contro i 'polsi lesi', contro gli elastici delle mutande, contro le saune) ma crediamo sia il caso di fermarci qua. Non so se il volumetto ripeterà il successo ottenuto anche con l'ultimo della serie: 101 modi di mandare a fanculo i poeti. Di sicuro alzerà un polverone... che forse è il modo migliore di vendere. Perché come dicevano i latini: Vanitas vanitatum, et omnia vanitas.
In realtà più che una provocazione, ci sembra il deliberato 'j'accuse' di qualcuno dell'ambiente, perché al di là di certe gratuite affermazioni (che secondo noi appartengono ad un trapassato substrato ideologico) come per esempio: Ti lamenti sempre di come vanno le cose in questo porco paese e come vengono trattati i gay, ma poi straparli sempre dal pulpito del PD: fanculo Concia!, oppure la deliberata 'pippa' contro un personaggio ormai pubblico come la Luxuria, alla quale l'Anonimo del Sordo dedica un sottile sillogismo metaforico: Wladimira è una trans o quello che sia/ Wladimira scrive fiabe/ tutti i trans o qualunque cosa essi siano sono raccontafiabe: rivattene all'Isola dei famosi, fanculo, il resto ci sembra davvero un vero e proprio attacco di un agitatore' assai agitato, pensiamo noi, al modus vivendi della comunità gay e alle loro associazioni.
Non si spiegherebbero altrimenti certi 'affanculo' troppo rancorosi per cui dietro non si possa non vedere esperienze personali e conseguentemente, vicende finite nel modo sbagliato.
Alcuni improperi ci sembrano sospesi in un limbo di indeterminatezza e a noi etero, con tutta onestà, abbastanza sibillini: Orsi pelosi, ed indistinguibili, fanculo lesbiche del cazzo! (l'idem sentire proporrebbe una differenziazione più marcata tra orsi – o come si dice nell'ambiente, dopo accurate indagini da noi condotte – bears, e le lesbiche, ma accettiamo l'insulto, perché di sicuro trattasi di questo, da parte dell'anonimo estensore). Altri componimenti invece ci sembrano più consoni ed ideologicamente e socialmente corretti, come lo pseudo-haiku: trecentomila al gay pride/ ottomila alla notturna per i diritti/ fanculo ciucciacazzi.
L'Anonimo del Sordo non tralascia nemmeno l'aspetto più trendy e pubblico della condizione gaya sfanculando a destra e manca anche con punte di populismo un po' becero e sessantottesco: dolci e gabbati/ alla faccia dei disoccupati e dei cassaintegrati/ fanculo finocchie! (pensiamo, per restituire correttezza al tema, che anche i gay, come tutti, soffrano della crisi e paghino con le proprie tasche le conseguenze dei tempi tristi).
Non ci va liscio nemmeno con l'ambiente letterario: amici e mignotte e marchette del tempo che fu, l'importante è andare in tivvù. Fanculo alle velate (termine col quale, crediamo noi etero, si voglia indicare il personaggio popolare che nasconde la sua omosessualità per una questione di 'quieto vivere'.
Per questo si diceva che il libercolo lo intendiamo scritto da un 'praticante' consapevole, anche se certe punte di 'nonnismo' linguistico farebbero la gioia di tutto il carro di tespi leghista e discriminatorio, come quello a pag. 100: Di diritti ne fai scialo, ma stai sempre su 'sto palo! Fanculo checca!
Ci sarebbe anche altro (contro i 'polsi lesi', contro gli elastici delle mutande, contro le saune) ma crediamo sia il caso di fermarci qua. Non so se il volumetto ripeterà il successo ottenuto anche con l'ultimo della serie: 101 modi di mandare a fanculo i poeti. Di sicuro alzerà un polverone... che forse è il modo migliore di vendere. Perché come dicevano i latini: Vanitas vanitatum, et omnia vanitas.
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