CINEMA E MUSICA
Lorenzo Lombardi
"Licorice pizza", amori adolescenziali dal sapore retrò
Quasi tutti da ragazzi siamo stati innamorati della ragazza che non era interessata a noi. Questa storia che si ripete dai secoli dei secoli, nel film Licorice pizza di Paul Thomas Anderson si ferma al 1973.
Gary (interpretato da Cooper Hoffman) si innamora di Alana, il divario di età è ampio e i caratteri diversi. Questo non aiuta l’inizio di una storia d’amore tanto desiderata dal ragazzo. Gary è intraprendente e cerca in tutti i modi di sfondare nella vita cercando di dimostrare quanto vale. Alana è una ragazza semplice e cerca, a differenza di Gary, di impegnarsi nella vita per una soddisfazione personale. Tra i due si gioca una partita di odio e amore tra gag divertenti ma anche con la coscienza di crescita tipica degli adolescenti.
Paul Thomas Anderson che ha stupito il pubblico con grandi film come Magnolia, Il petroliere, Il filo nascosto purtroppo in questo film non ci riesce. Possiamo dire che le scene divertenti ci sono, la storia potrebbe essere interessante ma non ingrana, come una macchina che arranca in salita. Anderson prova a fare una operazione retrò come aveva fatto nel film Boogie nights ma fallendo. Le ambientazioni anni 70, la colonna sonora e le ambientazioni sono sicuramente nel film ben curate ma il punto debole è proprio la sceneggiatura nonostante il film vanti grandi nomi che vanno da Sean Penn a Tom Waits.
Il film è qualcosa di già visto e alquanto prevedibile nel finale e se vogliamo essere pignoli, anche troppo lungo per la storia che racconta (due ore e tredici). Siamo certi che dividerà il pubblico, c’è chi lo amerà e chi lo odierà o chi rimarrà nel mezzo.
Le operazioni di revival del cinema sono sicuramente interessanti ma molto delicate e può capitare di finire sul piatto sbagliato della bilancia e cadere miseramente per terra per il troppo peso come è successo per Licorice pizza.
Gary (interpretato da Cooper Hoffman) si innamora di Alana, il divario di età è ampio e i caratteri diversi. Questo non aiuta l’inizio di una storia d’amore tanto desiderata dal ragazzo. Gary è intraprendente e cerca in tutti i modi di sfondare nella vita cercando di dimostrare quanto vale. Alana è una ragazza semplice e cerca, a differenza di Gary, di impegnarsi nella vita per una soddisfazione personale. Tra i due si gioca una partita di odio e amore tra gag divertenti ma anche con la coscienza di crescita tipica degli adolescenti.
Paul Thomas Anderson che ha stupito il pubblico con grandi film come Magnolia, Il petroliere, Il filo nascosto purtroppo in questo film non ci riesce. Possiamo dire che le scene divertenti ci sono, la storia potrebbe essere interessante ma non ingrana, come una macchina che arranca in salita. Anderson prova a fare una operazione retrò come aveva fatto nel film Boogie nights ma fallendo. Le ambientazioni anni 70, la colonna sonora e le ambientazioni sono sicuramente nel film ben curate ma il punto debole è proprio la sceneggiatura nonostante il film vanti grandi nomi che vanno da Sean Penn a Tom Waits.
Il film è qualcosa di già visto e alquanto prevedibile nel finale e se vogliamo essere pignoli, anche troppo lungo per la storia che racconta (due ore e tredici). Siamo certi che dividerà il pubblico, c’è chi lo amerà e chi lo odierà o chi rimarrà nel mezzo.
Le operazioni di revival del cinema sono sicuramente interessanti ma molto delicate e può capitare di finire sul piatto sbagliato della bilancia e cadere miseramente per terra per il troppo peso come è successo per Licorice pizza.
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