RECENSIONI
Franco Ricciardiello
Rifondazione della confraternita dei gatti
Opera Narrativa, Pagg. 174 euro 15
Da moltissimi anni Franco Ricciardiello, scrittore vercellese, pubblica racconti e romanzi di genere. Comincia da giovanissimo con la fantascienza, vincendo anche il Premio Urania con Ai margini del caos, per poi alternarla in seguito con il poliziesco e il giallo. Recentemente ha deciso di confrontarsi con la narrativa di genere, il cosiddetto mainstream, e il risultato è un testo riuscitissimo.
Ricciardiello ha portato con sé tutta l’esperienza maturata in questi decenni in cui ha curato uno stile diretto ed essenziale, mai minimalista, e pieno di dettagli che rendono l’ambientazione sempre realistica e precisa. Le parole sono sempre scelte con attenzione, difficile trovare nei suoi testi passaggi superflui e termini fuori posto.
La vicenda si svolge in una Venezia invasa dalla neve e per chi legge sarà facile visualizzare i luoghi descritti. Tutto parte dall’incontro fortuito tra Rachele e una sua ex compagna delle superiori: le due ragazze non possono fare a meno di ricordare la confraternita dei gatti: una loro insegnante, infatti, per aumentare la competitività tra gli studenti decide di dividerli in due gruppi, quelli che amano di più i cani contro quelli che preferiscono i gatti. Nasce spontanea l’idea di una rimpatriata, di contattare tutti coloro che facevano parte della confraternita. Dopo essersi divise con un’amica i compiti per ricontattare i compagni di cui hanno perso le tracce, il gruppo mano a mano si ricompatta: non sono passati molti anni dalla fine degli studi ma parecchi di loro sono cambiati. Il tempo, le esperienze, gli amori vissuti o assenti, i rapporti che si sono sfaldati o si deterioreranno fanno da cornice a vite non del tutto soddisfacenti. Scopriamo che tutti hanno almeno un gatto, a parte Rachele che sta per adottarne uno. Il posto in cui decidono di ritrovarsi è la libreria Spleen che Patrizio, uno di loro, gestisce con il padre. Tra le migliaia di libri che si possono trovare vagano decine di gatti che girano indisturbati interagendo spesso con i clienti. La psicologia dei personaggi viene trattata con perizia e precisione, ognuno diverso e a volte contro l’altro, recriminazioni che sembravano sopite che tornano a galla, abitudini consolidate che si disgregano e certezze che crollano.
Ma è la struttura del romanzo il punto di forza di una trama solo apparentemente semplice e lineare: i punti di vista dei protagonisti che si alternano formano un canto corale, una musica polifonica, voci diverse che ripercorrono le stesse tracce, le medesime situazioni aggiungendo ogni volta qualcosa di personale. Un andare e tornare nello stesso punto con strumenti diversi ma che alla fine chiudono il cerchio lasciando la sensazione di aver letto un’ottima letteratura.
Il romanzo è disponibile anche in ebook.
di Roberto Sturm
Ricciardiello ha portato con sé tutta l’esperienza maturata in questi decenni in cui ha curato uno stile diretto ed essenziale, mai minimalista, e pieno di dettagli che rendono l’ambientazione sempre realistica e precisa. Le parole sono sempre scelte con attenzione, difficile trovare nei suoi testi passaggi superflui e termini fuori posto.
La vicenda si svolge in una Venezia invasa dalla neve e per chi legge sarà facile visualizzare i luoghi descritti. Tutto parte dall’incontro fortuito tra Rachele e una sua ex compagna delle superiori: le due ragazze non possono fare a meno di ricordare la confraternita dei gatti: una loro insegnante, infatti, per aumentare la competitività tra gli studenti decide di dividerli in due gruppi, quelli che amano di più i cani contro quelli che preferiscono i gatti. Nasce spontanea l’idea di una rimpatriata, di contattare tutti coloro che facevano parte della confraternita. Dopo essersi divise con un’amica i compiti per ricontattare i compagni di cui hanno perso le tracce, il gruppo mano a mano si ricompatta: non sono passati molti anni dalla fine degli studi ma parecchi di loro sono cambiati. Il tempo, le esperienze, gli amori vissuti o assenti, i rapporti che si sono sfaldati o si deterioreranno fanno da cornice a vite non del tutto soddisfacenti. Scopriamo che tutti hanno almeno un gatto, a parte Rachele che sta per adottarne uno. Il posto in cui decidono di ritrovarsi è la libreria Spleen che Patrizio, uno di loro, gestisce con il padre. Tra le migliaia di libri che si possono trovare vagano decine di gatti che girano indisturbati interagendo spesso con i clienti. La psicologia dei personaggi viene trattata con perizia e precisione, ognuno diverso e a volte contro l’altro, recriminazioni che sembravano sopite che tornano a galla, abitudini consolidate che si disgregano e certezze che crollano.
Ma è la struttura del romanzo il punto di forza di una trama solo apparentemente semplice e lineare: i punti di vista dei protagonisti che si alternano formano un canto corale, una musica polifonica, voci diverse che ripercorrono le stesse tracce, le medesime situazioni aggiungendo ogni volta qualcosa di personale. Un andare e tornare nello stesso punto con strumenti diversi ma che alla fine chiudono il cerchio lasciando la sensazione di aver letto un’ottima letteratura.
Il romanzo è disponibile anche in ebook.
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