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Il Paradiso degli Orchi
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Racconti

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Giulio Lascàris

Ideoglassa

Alla morte di Lenin, si decise di conservarne l'adorata salma. Sulle prime, tuttavia, si vollero evitare i soliti metodi di tassidermia. Fu quindi indetto un concorso in tutta l'Unione per trovare un sistema nuovo e rivoluzionario di conservazione.

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Francesco Scardone

Bimbi Fluo

La prima volta che ne ho visto uno se ne stava, tutto infreddolito, in punta di piedi affacciato al davanzale; scalzo. Era notte, chiaramente; e il suo camice sottile svolazzava come la velina di un pan di zucchero al vento caldo, ammorbante.

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Nino Martino

Tutti i sassi che ho in mano

Il mare è tranquillo e liscio stamattina. Bambini giocano tra l'acqua e la spiaggia. La sabbia della spiaggia è finissima e bianca, il cielo è azzurro e le mamme richiamano i loro bambini perché stanno troppo in acqua. Dietro la spiaggia incominciano i monti.

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Silvio Stano

Tentato omicidio

A mio padre piaceva la pasta, a mia madre il minestrone, per questo alla fine vidi la luce nel millenovecentosessantacinque.

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Pierluigi Caso

E niente.

E niente. Negativo. C’ho mj fija a casa co cento de carica come il film my name is Tanino che c’aveva cento de febbre e io so negativo.

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Serena Penni

Addio per ora

Ho cinque anni. Sono sulla spiaggia, la mamma mi tiene per mano. Il cielo è quasi bianco. I miei piedi affondano nella sabbia

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Ignazio Ferlito

La rosa dallo stelo di cristallo

Tania era immobile sull’uscio di casa. Sulle spalle aveva uno zainetto rosa, quello che le aveva regalato la zia Lyudmila per l’ultimo compleanno, e teneva per un braccio Tommy...

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Paolo Costanza

Il gioco dell'orco

Un tanfo umido e pesante si scioglieva dalle pareti di pietra della cantina e impestava l’aria intorno. Lei se ne stava rannicchiata in un angolo...

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Magnus One

Diana

Il treno falciava l'aria e i sentimenti liberati dagli umani nella prima mattina. Lei fissava il vetro diafano coltivando il segreto desiderio di togliersi il reggiseno appena comprato.

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il7 – Marco Settembre

È guerra! E senza quartiere!

I grotteschi carrarmati di gesso con la parte posteriore a triciclo erano schierati in cima alla collina. La piega assurda di quel mondo parallelo non induceva a prendere sul serio la difesa terrestre, ma d’altronde anche i pochi alieni invasori avevano una tosse assai stizzosa.

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